DIRITTI E DOVERI DEL TRADUTTORE
Un compendio
Ogni mestiere ha le sue proprie regole di comportamento professionale. Esse sono basate sul buonsenso, i principi morali generalmente riconosciuti e loro derivati – le leggi. E nonostante non ci sia un analogo del giuramento d'Ippocrate per i traduttori, quelli che si rispettano hanno presente un certo codice morale che i loro clienti vogliono vedere rispettato. La breve guida qui presente riassume questo codice morale tanto per i traduttori debuttanti quanto per i loro potenziali clienti.
Diritti
Il traduttore ha il diritto di essere fornito di tutti i mezzi necessari per assicurare un'alta qualità di traduzione [1]:
а) per l'interpretariato – i mezzi di comunicazione efficaci, la cadenza più lenta dell'oratore;
b) per la traduzione simultanea – essere fornito dei testi dei discorsi alla vigilia dell'evento;
c) per le traduzioni scritte – essere fornito dei materiali di consultazione sul tema;
d) per qualsiasi tipo di traduzione – essere informato sul contesto di traduzione (il motivo della traduzione richiesta, il pubblico destinatario, le esigenze specifiche del cliente).
2. IL TRADUTTORE NON È UNA MACCHINA
Il traduttore ha il diritto alle pause per riposo e pasti durante la sessione di lavoro [1].
3. IL COPYRIGHT È SEMPRE IN VIGORE
Se il traduttore ha realizzato la traduzione di un testo di natura letteraria o giornalistica che ha avuto l'onore di essere pubblicata, il traduttore gode del diritto d'autore per la sua traduzione, protetto dalla legge [1]. Questo significa che:
а) la traduzione è pubblicata nella consapevolezza e con il consenso del traduttore;
b) il nome del traduttore deve essere indicato in tutte le copie della tiratura;
c) se la traduzione è pubblicata a scopo di lucro il traduttore ha il diritto all'onorario stipulato in un contratto di pubblicazione;
d) riedizione parziale o intera de la traduzione può essere realizzata soltanto nella consapevolezza e con il consenso del traduttore.
Doveri
1. SIA ALL'ALTEZZA DELLE COSE
Il traduttore deve fornire un'alta qualità di traduzione [1]. I mezzi per raggiungere quest'obiettivo non includono soltanto i studi specializzati ma anche l'auto-allenamento costante [2]. In più, le condizioni stipulate nella sezione “Diritti”, p. 1 devono essere rispettate.
2. L'ORIGINALE È SACRO
Il compito del traduttore è trasmettere l'informazione senza alterazione [1]. Egli non ha il diritto di modificare il testo sorgente in alcun modo, se il compito di adattamento, abbreviazione o spiegazione non è posto. Il traduttore deve saper identificare gli elementi invarianti nell'originale (termini, date, numeri, nomi propri) e preservarli durante le traduzione.
3. KEEP CALM E SIA NEUTRO
Dal p. 2 consegue che il traduttore non deve esprimere la sua opinione sul contenuto del testo da tradurre [1]. Durante le trattative e i dibattiti il traduttore non ha né il diritto né il bisogno di prendere alcuna parte.
4. TRADUTTORE = DIPLOMATICO
Secondo le circostanze il traduttore può essere rivestito dei poteri diplomatici, per esempio, durante i vertici internazionali [1]. Se tali poteri sono riconosciuti al traduttore egli ha il diritto di deviare leggermente dall'originale per “indorare la pillola” ed imbellire la verità. In questo modo il traduttore contribuisce al dialogo ed evita gli escalation. In ogni caso, con i poteri diplomatici o senza, il traduttore rimane imparziale, mantiene la voce equilibrata e l'espressione neutra, leggermente benevolente.
Dunque, il compito principale del traduttore è di contribuire alla comprensione reciproca e non quello di aggravare la situazione. Perciò, indipendentemente dalle circostanze, è considerato molto scortese insistere di parlare la lingua non condivisa da tutti i membri di un gruppo. Se al traduttore non manca il garbo egli non lascerà nessuno indietro. Obbligato a scambiare qualche parola di fronte ad una persona che non capisce la lingua in corso, il traduttore rimane fedele al suo dovere e traduce in breve il contenuto del dialogo.
5. MUTO COME UNA TOMBA
È nel dovere del traduttore di rispettare la vita privata dei suoi clienti e mantenere la confidenzialità del contenuto dei documenti da tradurre (documenti personali, referti medici, segreti di produzione ecc.) [1].
Per questo motivo, mentre fate la lista delle esperienze professionali nel CV, i dettagli completi non possono essere indicati che per gli originali o le traduzioni resi pubblici, come le opere letterarie o scientifiche, materiali pubblicitari, i discorsi e le relazioni. Qui siete liberi di indicare tutti i riferimenti necessari. Nel caso contrario, quando si deve proteggere i dati sensibili, sarà sufficiente indicare il tema.
6. IL COPYRIGHT È SEMPRE IN VIGORE
Se avete l'intenzione di pubblicare, a scopo di lucro o senza, la traduzione di un testo di natura letteraria, siate pronti a scoprire che il testo in questione possa essere protetto dal copyright.
Il diritto d'autore non impedisce la pubblicazione delle traduzioni, però richiede di ottenere un permesso dalle istituzioni o persone fisiche che ne sono titolari [3]. Di solito, il permesso viene rilasciato per un periodo di tempo limitato. C'è ancora una particolarità: le leggi sulla proprietà intellettuale e la procedura di richiesta del permesso variano da un paese ad un altro [4]. Gli interessati nel pubblicare una traduzione si devono rivolgere ai titolari del diritto d'autore dell'originale in questione.
Ciononostante, esistono delle opere libere dal copyright. Esse appartengono al pubblico dominio, un insieme dei beni intellettuali e culturali di cui il diritto d'autore è scaduto o non è stato mai dichiarato [5]. Nella maggior parte dei paesi nel mondo il termine del diritto d'autore si somma dal termine di vita dell'autore + 70 anni dopo la sua morte [6]. Quindi, praticamente ogni pezzo pubblicato prima del 1850 è adesso nel pubblico dominio [4]. E questa lista diventa più lunga con ogni giorno che passa.
Bibliografia:
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Alekseeva, I. S. Allenamento professionale del traduttore. San-Pietroburgo: Perspektiva, la casa editrice Soyuz , 2008. pp. 15-17
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Alekseeva, I. S. Allenamento professionale del traduttore. San-Pietroburgo: Perspektiva, la casa editrice Soyuz , 2008. pp. 9-11